Mackenzie Calle
The Gay Space Agency

Attraversare uno spazio liminale rappresenta un’opportunità di riscrittura del presente secondo nuove regole e suggestioni, per poter immaginare un futuro differente. A partire dall’evidenza storica della discriminazione verso le persone omosessuali all’interno della NASA, Mackenzie Calle crea un mockumentary al contempo irreverente e critico che interpella pregiudizi ancora difficili da scardinare. Mescolando sapientemente i linguaggi fotografici – la portata dissacrante del fotomontaggio si sposa con immagini documentaristiche più convenzionali e still lifeThe Gay Space Agency scoperchia la disgregazione della realtà che si verifica ad ogni tentativo di cancellare le identità delle persone e tenta di ricomporre il futuro a partire dal passato. L’inclusione di materiale di archivio in un progetto riporta alla luce la verità taciuta di un segmento di società che esiste da sempre presente,  nonostante le continue discriminazioni e repressioni. Calle immagina un’agenzia alternativa che propelle la comunità queer nel luogo più liminale di tutti, lo spazio, ricordando le parole dell’astronauta Sally Ride: “non puoi essere ciò che non puoi vedere”.

Mackenzie Calle (USA) è una fotografa residente a Brooklyn ed Explorer di National Geographic. Le sue opere analizzano sistemi di potere, scienza e le difficoltà della comunità queer. Laureata alla Tisch School of the Arts della New York University ha proseguito gli studi all'ICP. È stata premiata al World Press Photo Contest 2024 ed è stata inclusa nella mostra speciale “Queer Havens”.

Casa del Mantegna
Via Giovanni Acerbi, 47 – Mantova
10:00 – 18:00

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