Julia Fullerton-Batten
Contortion

“Chi non ammira l'arte dei contorsionisti, la loro eleganza e la capacità di manipolare i corpi in posizioni drammatiche? [...] Il contorsionismo è una forma d'arte legata al corpo le cui origini si rintracciano in civiltà antiche, come testimoniano pitture e sculture greche, romane ed egizie. Oltre a sviluppare flessibilità e forza, i contorsionisti dedicano anni di impegno e allenamento, spesso iniziando da bambini, per padroneggiare l'arte fluida necessaria per dare vita alla danza serpentina del corpo umano”. Julia Fullerton-Batten introduce così Contortion, un’interpretazione originale dell’arte del contorsionismo. L’artista britannico-tedesca, maestra della staged photography, gioca sul doppio concetto liminale: sia nella contorsione del corpo portata al suo al limite fisico che nella strutturazione scenica dei set in cui le luci, i colori e le pose sono il frutto di un lavoro controllatissimo da parte della fotografa. In questo progetto fotografico ha invitato un gruppo di giovani contorsionisti a mostrare le loro abilità in modo performativo, evocando uno spazio scenico che diventasse una soglia di ottimismo per un futuro migliore.

Julia Fullerton-Batten (Germania, 1970) è una fotografa fine art la cui opera si contraddistingue per lo stile narrativo cinematografico. Ogni immagine dei suoi progetti tematici è un racconto, un tableau vivant costruito con perizia tecnica. È ambassador di Hasselblad e il suo lavoro fa parte delle collezioni permanenti della National Portrait Gallery di Londra e del Musée de l'Elysée di Losanna.

Galleria Disegno
Via Giuseppe Mazzini, 34 – Mantova
10:00 – 13:00 | 15:00 – 19:00

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