Pia-Paulina Guilmoth
Flowers Drink the River

Raccontando i primi due anni della sua transizione di genere, Pia Paulina Guilmoth fotografa la propria comunità nel Maine rurale e l’ambivalenza del vivere come donna trans in una piccola cittadina americana.
Scatti con falene, ragnatele luccicanti, corpi avvinghiati nel fango, animali notturni e rituali euforici danno vita a un universo onirico e sospeso, dove i confini tra persone, animali e terra si dissolvono nella luce lunare e nei bagliori del flash.
Flowers Drink the River è una ricerca liminale di bellezza, resistenza e magia in un mondo spesso privo della sua componente animista. Ė anche una nota d’amore per la classe operaia, per tutte le donne trans, le lesbiche e le persone queer, in un’empatica e mistica visione che si muove nelle foreste del Maine centrale.
L’uso del grande formato e di tecniche analogiche raffinate restituisce immagini nebulose, punteggiate di aberrazioni luminose e spettri incandescenti, che ci lasciano sospesi a metà del rituale – tra intimità e apparizione.
In una dimensione di soglia, in cui le identità si formano tra incertezza e desiderio, Guilmoth costruisce un rifugio utopico che sfida l’invisibilità e la precarietà del vivere ai margini.

Pia-Paulina Guilmoth (USA, 1993) è una donna trans che vive con la sua ragazza e due gatti nell’area rurale del Maine. Ama sdraiarsi per terra, abbracciare i suoi amici ed esplorare case e fienili abbandonati. Nel 2024/2025, Londra e New York hanno ospitato delle mostre personali a lei dedicate. Ha vinto il Google/Aperture Creator Labs Grant e il Peter Reed Foundation Grant per la fotografia.

Casa di Rigoletto
Piazza Sordello, 23 – Mantova
9:00 – 18:00

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